Le imprese turistiche umbre – alberghi e somministrazione – rispondono alla crisi “investendo” in sicurezza.
A Palazzo Donini, il 21 febbraio è stato presentato il progetto pilota per l’individuazione e diffusione delle buone prassi di prevenzione e sicurezza del lavoro nel settore turistico.
Il progetto è frutto di un Protocollo d’intesa sottoscritto da:
Il progetto, che nella fase iniziale coinvolgerà 100 imprese umbre, ha l’ambizione di individuare un “modello” utile alle imprese che vogliano interpretare la cultura della sicurezza non come un obbligo, ma come un’opportunità.
È stato presentato nel corso di una conferenza stampa con la partecipazione di:
Durante l’evento sono stati premiati due allievi del Liceo Artistico Bernardino di Betto di Perugia, Marco Zucchetta e Chiara Capitani, vincitori del concorso per la realizzazione del logo che individuerà le 100 imprese turistiche umbre partecipanti alla fase di sperimentazione.
Il logo distinguerà in futuro tutte le imprese che, adottando le buone prassi del progetto, faranno della sicurezza un elemento qualificante della propria immagine. La sicurezza sul lavoro tutela non solo ospiti e lavoratori, ma produce anche ritorni economici.
Gli investimenti in prevenzione convengono: per ogni euro speso in sicurezza, il ritorno economico stimato è di 2,2 euro. Offrire condizioni di lavoro sicure, strumenti adeguati, protezione e formazione ripaga in termini di produttività e rendimento.
“Vogliamo diffondere un modello culturale che sia uno strumento efficace di prevenzione e sicurezza, per contenere infortuni e malattie professionali”, ha dichiarato Cristiana Casaioli, presidente dell’Ente Bilaterale del Terziario di Perugia.
“La vera prevenzione è possibile solo se gli strumenti sono efficaci, semplici e condivisi da imprenditori e lavoratori.”
Tali progetti, oltre a garantire sicurezza, aumentano la professionalità dei dipendenti e migliorano la gestione organizzativa delle imprese. Il progetto pilota, una volta validato, potrà essere replicato in altri settori e regioni d’Italia.
Un altro obiettivo, come sottolineato dalla direttrice INAIL di Perugia Alessandra Ligi, è migliorare:
Obiettivo finale: accrescere la consapevolezza dei rischi nei luoghi di lavoro tra lavoratori e datori, ridurre infortuni e malattie professionali, e diffondere un modello efficace per l’attuazione della prevenzione e sicurezza.
Gli Enti Bilaterali del Terziario e del Turismo sono organismi paritetici, composti da:
Ad oggi, circa 4.000 imprese aderiscono agli Enti nella provincia di Perugia, e oltre 750 hanno nominato i propri RLST (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale).